Dopo una settimana, il Melloblocco rimane nei miei pensieri. Più di mille persone che arrampicano assieme. Quest'anno la "location" era meno suggestiva della piccola Valle, ma con blocchi belli e molto duri.
I Triestini (che ho visto) erano 12. Manuel e Mauro Coretti, Darta, Vasco, Paolin, Sbisi e Verdi, Sara, Reathia, Nigel, la mia Letizia ed io.
Purtroppo mi sono perso una giornata di scalata (mezza giornata visto che poi ha piovuto) per andare a Premana (mi scuso con gli abitanti, ma è proprio un posto del cazzo in culo al mondo) per fare una gara di difficoltà che mi ha permesso di rimanere (spero per molto) nei magnifici quaranta che possono fare coppa italia.
Questo però mi ha permesso di capitare nel paesino di Bellano (soprannominato bel-culo) sul lago di como, che mai avrei pensato di vedere, per non parlare poi del paese "fantasma" di Taceno (altro posto orrendo).
Il giorno dopo ho provato qualche boulder con Manuel che ha chiuso "Il giardino dei segreti", poi abbiamo provato il bellissimo "Sala giochi" che Sbisi stava per chiudere il giorno prima e perdere la vita cadendo sull'uscita bagnata. Dobbiamo ringraziare il caro Valter Vighetti (peraltro in gran forma) che lo ha parato salvandogli il sedere.
Delle nostre donne solo Sara ha chiuso un solo boulder, anche se ne poteva salire molti di più.
Concludendo, è stata un'altra bella esperienza e l'aver provato "Unità di produzione" con Sbisi e Manuel, vicini a Brenna, Calibani e Moroni è stato veramente spettacolare.
ONE
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