domenica 10 giugno 2007

Scavi e Gradi


Vorrei toccare brevemente alcuni argomenti complicati del mondo dell'arrampicata: scavi e gradi. Argomenti importanti per quanto riguarda il baratro (e non solo). Intendo brevemente perché non mi sento in grado di esaurire materie così vaste in così poco tempo e spazio.



Mi ero ripromesso di non alimentare polemiche su questo blog. La polemica, da sempre presente nel mondo degli egocentrici e narcisisti free-climber, è sicuramente l'aspetto più sterile di questa nostra attività. Basterebbe un po' di buon senso per evitarla, ma spesso chi ha buon senso in una direzione difficilmente lo ha in un'altra.



Scavi:



Partendo da una visione generale e ampia, bisogna ammettere che il nostro sport, pur essendo legato alla natura, tende ad essere "contro-natura". Dall'estremo delle prese incollate o scavate all'estremo del magnesio che dipinge di bianco i sassi, passando per gli spit che disegnano linee argentate su monti e falesie, il nostro sport modifica la natura. Spostando però il discorso sotto un altro punto di vista, quello dei rocciatori, la faccenda è ben diversa.



Qualsiasi persona si renderà conto che scavare una via va contro ogni idea che sta alla base dell'arrampicata libera. Se la roccia non è fatta per essere salita... non deve essere salita! Ancora peggio, se qualcuno dimostra che si può salire... dovrebbe essere vietato scavare. Cosa mi impedisce di ingrandire una presa se non riesco a passare? Il rispetto verso le persone che sono salite o che saliranno e il rispetto verso me stesso.



La cosa che mi lascia di più perplesso è: quando uno decide di scavare? Per come sono fatto io, prima di scavare una via, chiederei a tutti gli arrampicatori del mondo di provare il mio tiro "natural". Se nessuno di questi fosse in grado di salirlo aspetterei dieci anni. Se ancora nessuno fosse in grado di salirlo comunque non scaverei ma piuttosto toglierei gli spit e lascerei la pietra nuda, come monito: di qui la natura ha deciso che non si passa. Chi decide quanto grande deve essere una presa e dove deve essere messa rispetto alla successiva?



Scavare non permette all'arrampicata di progredire, nessuno si sforzerà per inventare un nuovo movimento se ci sarà sempre la possibilità di aggiungere prese artificiali. Il Baratro è l'emblema dello scavo. Molte vie sono belle e divertenti, altre sono un pannello di prese in sequenza.



Le vie sono state scavate, è un dato di fatto. Ora saliamole senza le prese scavate e incollate e poi apriamo le vie nuove solo dove si riesce a passare. Meglio fare l'ennesimo 8b o avere nella falesia vicino a casa un possibile 9b? La risposta sembra ovvia... Purtroppo non lo é. Per fortuna qualcuno rompe le prese e qualcuno ri-libera le vie natural.



Ultima considerazione personale:



Se salgo una via scavata e qualcuno poi rompe le prese e la rilibera, sarò ancora più felice e proverò a rifarla. Ma se salgo una vie e poi qualcuno modifica le prese per passare dove non passava... beh mi incazzo a morte.



Gradi:



un'altra volta... sono troppo stanco.



Domani gara a San Donà.



BUONA NOTTE, one

9 commenti:

  1. In bocca al lupo per domani!Peccato che non possa venire anch'io..

    RispondiElimina
  2. firmatevi per piacere

    RispondiElimina
  3. concordo a pieno....Spesso chi scava le vie probabilmente è qualcuno alla ricerca del grado che scava le vie a propria immagine e somilianza con movimenti a lui congeniali.A me solo l' idea mette una tristezza...con tutte le falesie che ormai ci sono occorre rovinare e stuprare ancora quelle poche linee, che magari, noi giovani in futuro potremmo far fare ai nostri figli?come ci puo essere progresso così?io conosco una via: un climber moolto forte aveva provato i passaggi.....durissimi....al momento io non riuscirei a salirla in continuità ma magari in un futuro....potrebbe essere un 9b(il suo commento)....Non è stato ascoltato e ora questa stessa via è stata opportunamente modificata per essere un 8c+....E' GIUSTO? Sbisighin

    RispondiElimina
  4. Ciao Andrea, ghe la go fatta, adesso son iscritto e posso angosciarte con i miei commenti! Super interessante l'argomento che te proponi, te scrivo la mia opinion co' go un fià de tempo.

    aloba aloba,

    Ciano

    RispondiElimina
  5. http://www.traversella.net/cxgall.html

    RispondiElimina
  6. Eticamente sono contrario alla "costruzione" di vie artificiali in natura, tanto più intaccando linee dure, ma non impossibili, solo per il gusto di arrivare all'ennesima catena (ed arricchire il proprio curriculum con un ormai anonimo 8c+,8c,8b+,8b,8a+,8a,...6c.).

    La bellezza della "Natural line" sta, a parer mio, nel fatto che quasi ogni movimento, passaggio, appiglio o appoggio può essere modellato dalla fantasia, dalla forza e dallo stile di ciascun ripetitore esaltando, così, il gusto della ricerca del proprio limite e l'esaltazione delle capacità del singolo. Le vie artificiali, invece, rispecchiano la fantasia nella ricerca del gesto del solo "chiodatore-costruttore" lasciando ben poco alla crescita interiore e gestuale dei ripetitori.

    Ammiro la sfida intrapresa da alcuni giovani locals che, con una giusta esuberanza tipica della loro età, hanno deciso di "ripulire" le classiche mosaicate del baratro e di dimostrare a tutti la fattibilità delle stesse linee in versione "come mamma le ha fatte"!!!

    Vorrei chiudere con una piccola osservazione;

    ho cominciato ad arrampicare nel 2001 e la prima falesia che ho visitato e stata "Mano di Fatima"-, al tempo la roccia era splendida, quasi vergine, ora, purtroppo, sta diventando una seconda Napoleonica (sapone di marsiglia su tutte le prese). Studiando geologia conosco bene l'usura della roccia provocata dal sudore e dal grasso umano, ma conosco ancora meglio i danni provocati da quantitativi ingenti di Carbonato basico di magnesio (magnesio, magnesite che dir si voglia) mescolato magari ai suddetti reflui. Mi rendo conto che mettersi a pulire ogni volta una via, magari lunga una trentina di metri, è un lavoro lungo, faticoso e noioso. Io stesso pulisco davvero poco le prese nonostante i quantitativi ingenti di polverina bianca che consumo. Almeno, però, proporrei di pulire la via una volta festeggiata la catena in modo da allungarle un pò la vita e non renderla anch'essa simile alle tanto odiate vie artificiali. Sapete di Adam Ondra? E' stato multato dalla sua federazione alpinistica per aver usato il magnesio sull'arenaria Ceca per chiudere un 8c flash...un pensierino a ciò penso sia d'obbligo.

    RispondiElimina
  7. ho parlato con più climbers non solo triestini e sono contento di riscontrare che la grande maggioranza non è a favore degli scavi,al di là del loro livello, e preferisce salire linee naturali.C'è da dire che appena erano state tolte le prese dal "musico"....non erano tutti cosi entusiasti.Chi l' aveva già salita con le prese incollate non era d' accordo e lo si può circa anche capire...sottolineo che prima delle fatidiche martellate erea stato fatto un sondaggio dal quale risultava un maggior numero di consensi....Qualcuno però aveva anche detto: -"non è giusto se fate cosi su tutte le vie diventano tutte troppo dure e non ci scalo più io"-...E' assurdo però se qualcuno si è preso il diritto di scavare e attaccare io ho il diritto di riportare le cose "al naturale".Sono contento di quello che è successo sul musico ,mi ha motivato e stmolato.Tanti ora sono d' accordo con questa politica della pulizia perchè hanno visto che non fatta a caso...sento di dire ancora una cosa....questo tipo lotta alle prese fasulle a qualcuno potrebbe dar fastidio perche si potrebbe modificare una via che rappresenta un personale "cavallo di battaglia"...è una prova che dimostra che spesso interessa dire alle persone di aver salito l' 8b, 8c invece di scalare per noi stessi, per vincere una lotta contro i nostri limiti.vi faccio un' esempio: L'altra settimana ho fatto la via "sempre più vicine"...se dovesse arrivare sharma in baratro spaccare tutte le prese incollate e riliberarla io sarei contentissimo...rimane il fatto che io sò che prima era 8b e io l' avevo salita.Ma si vede che non è così per tutti...per la cronaca volevo dire che in baratro si possone salire molte altre vie in stile natural come il dubbio lunga,violenza carnale(il bello e che il grado non cambia....ma perche sono state inccollate quelle prese allora?)...Si può salire tutta la parte alta di apache e probabilmente anche della formica...(queste ultime diventano più dure).Tranquilli non è che domani mi alzo e vado a rompere le prese ma era giusto così per info generale....ciao a tutti belli e brutti.....sbisighin

    RispondiElimina
  8. Ou ou ou.... chiamiamo Sharma!

    metto mia sorella a star dall'altra sorella, lo ospito a casa mia e lo porto a misja e in baratro! Magari le spacca lui le prese.


    Ritornando seri... mi basterebbe si fosse più cauti e si pensasse molto, sia prima di scavare che prima di rompere.

    Il mio credo è: basta scavi e dove si passa si può anche rompere... ma con rissspetto!!!

    RispondiElimina