Con enorme piacere vi racconto brevemente tre news:
La prima riguarda Rocco Romano, che tanto difende coloro che scavano, ma si diverte come un matto a scalare a DarkPoint sul naturale, dove fa sua "Onda Anomala" (8b).
La seconda riguarda Alberto dal Maso, il giovane ragazzo che scala con i calzini nelle scarpette e senza magnesio, alza il suo livello con il primo 7c+. La via in questione è la bellissima "Joshua Tree" (7c+) i Baratro.
La terza è su un altro giovanissimo che sale il suo primo 7c. La via è "Naziskin" (7c) e il climer è Davide Antonini.
Fa molto piacere vedere come questi giovani comincino a salire gradi duri con una mentalità rilassata e incline al divertimento, che è difficile trovare nei giovani free climber!
Saluti a tutti
AndreONE
martedì 26 luglio 2011
Nuove nuove
giovedì 21 luglio 2011
Ancora DarkPoint: Sbisi e Petra
Ecco cosa ci scrive Ciano:
"Ciao Andrea,
forse ti scriverà Giulio per gli aggiornamenti performanti dalla magica dolina, visto che lui c'era e io, purtroppo, questa volta no.
Ma visto che le news riguardano due persone a cui sono super affezionato, ti scrivo con piacere due righe.
Il nostro grande Sbisighin libera l'ennesimo progetto da lui chiodato, stavolta dal grado non estremo ma dallo stile molto impegnativo. Questa linea ancora senza nome si trova nel settore sinistro fra "Sex and candy" e "Sesana 31249". Si tratta di due sezioni boulder da urlo per poi uscire con il runout finale di "Sex". Proposta di 8b, ma sappiamo che Gabri non sa gradare le vie, quindi bisogna ripeterla al più presto!
La neo-laureata Petra "la ragazza dal 6a a vita", che è anche la local meno performante della dolina, si prende la soddisfazione di salire il suo primo 6b! Brava!
Si tratta della combinazione che parte da "Cowboy Bebop", per poi spostarsi a sx. e uscire per il diedro di "OF".
Abbastanza incredibile come fa a essere così efficace non allenandosi per niente e scalando ogni tanto. Bho, mistero!
Ciao ciao a tutti,
Cianeto"
Un saluto a tutti e via così!
ONE
giovedì 14 luglio 2011
Carlo, Luca, Raffaele e Monica
"Caro One,
Con molto piacere ti scrivo alcune realizzazioni di spessore, mettendo da parte la questione scavi. Sono tutti risultati veramente notevoli e non sapendo bene con quale iniziare farò un resoconto cronologico.
Un po' di tempo fa (un mesetto credo) Carlo, ma sì il fisico, quello tutto equazioni differenziali non lineari, che viene dalla montagna, in pochissimo tempo ha chiuso i conto con Violenza Carnale e successivamente Siddharta. Bravissimo!!!!!!!!!!! Dopo un infortunio mica da poco è tornato a livelli grandissimi. p.s. dovrebbe ringraziare la sua morosa che ha fatto scrivere a me...
Luca Visintin, geologo/assegnista di ricerca/dottorato/aspirante vigile del fuoco/corridore pazzo, ha salito Apache Kid. Prima via di grado 8a+ anche per lui. Finalmente mi viene da dire! Visto che continuava a dominare la parte bassa per poi semplicemente lasciarsi cadere sul boulder finale.
Poi lo stesso giorno, ieri, Raffaele (alias gabibbo) e Monica (di cui non si conosce ancora il soprannome, ma presto lo troveremo) hanno entrambi salito Naziskin. YYYYYYYYYYEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!! Per il primo è il coronamento di un miglioramento veramente pazzesco, visto che solo un paio di mesi fa si “ravanava” ai Calabroni sui 6a (non me ne vogliano gli amanti del posto, che considero bello). Per Monica il discorso è un po' diverso visto che lo stile e la bravura non mancano, probabilmente (?) difetta di un po' di cattiveria e di voglia di fare fatica. Sicuramente possono migliorare ancora entrambi.
Tanti saluti a tutti belli e brutti.
Ciao giulio
P.S. spero che tutti quelli che hanno lasciato un parere sull'annosa questione scavi lascino con lo stesso entusiasmo un commento di complimenti..."
Grazie Giulio per le bellissime news bravi ragazzi!!!
AndreONE
venerdì 8 luglio 2011
Lettera aperta al mondo dell'arrampicata triestina
Ho pensato molto a cosa scrivere. Non amo le polemiche, soprattutto per quanto riguarda l'arrampicata. Le trovo sterili e trovo che distruggano tutto ciò che c'è di bello in questo pazzo mondo verticale.
Credo tuttavia che quello di cui voglio parlavi non sia strettamente una polemica, quanto piuttosto una forte presa di posizione, drastica, forse eccessiva ma, secondo me, dovuta.
Da quando scalo con i miei nuovi compagni d'arrampicata romani ho scoperto nuove cose. Un nuovo approccio alla roccia, al boulder e a tutto quello che riguarda il mondo verticale. Tutto è diverso, ma ho ritrovato in questi amici lo stesso spirito e passione che trovo sempre nei compagni triestini.
Tuttavia ho notato nell'ambiente romano sempre una sottile vena di sospetto, di incredulità, e di tendenza alla polemica che non credevo esistesse dalle mie parti. Di conseguenza ho sempre tessuto le lodi della mia origine verticale e del bellissimo spirito che aleggia nelle falesie di casa.
Basta stare un po' lontani da casa per tendere a idealizzare una situazione che è decisamente negativa.
Ho scoperto dagli amici alcune cose che non sono accettabili e che vanno, in alcuni casi, combattute in maniera drastica, altrimenti il nostro sport non potrà mai evolversi.
Innanzitutto l'annoso problema delle falesie "segrete". DarkPoint e il Baratro sono due grotte difficili da raggiungere, su di un terreno privato. Nessuno di noi vuole tenere questi luoghi per sé, né vietarne l'utilizzo alle persone. Tuttavia si è scelto di portare le persone in questi luoghi, senza però pubblicizzarli, per fare in modo che tutti capiscano le storie di queste pareti, le loro problematiche e le loro potenzialità. Detto questo, se volessimo tenerle segrete, non ci sarebbero foto né news e vigerebbe lo spirito "local" dei surfers, dove se non sei del luogo non sei gradito.
Ingiustificabile, quindi, colui che si è permesso di pubblicare su 8a.nu le coordinate di google maps per raggiungere DarkPoint e il Baratro.
Il secondo problema mi tocca personalmente come chiodatore e come scalatore.
Non ho intenzione, in questo frangente, di rimanere sul vago. Ho intenzione di fare nome e cognome delle persone coinvolte in modo che possano difendersi e pronunciare le proprie ragioni, sempre che ce ne siano.
Mi è stato riferito da Gabriele Gorobey, Luciano Frezzolini, Giulio Cassio ed altri che Dino Sturman continua a chiodare vie nuove, precisamente in Baratro e in Grotta del Cane, sotto la Napoleonica. Fin qui nulla di male, se non che le falesie in questione sono decisamente sature di vie. Ma anche se lo spazio è poco, fa sempre piacere avere nuove linee da provare. Non va più bene se Dino, dopo aver chiodato, scava le suddette vie, creando prese artificiali. Come abbiamo detto molte volte, il periodo degli scavi è finito da tempo, ora scavare è anacronistico e senza senso. Non mi risulta che la persona in questione abbia salito tutte le vie presenti nella zona di Trieste, ma nemmeno quelle da lui già scavate. Quindi potrebbe evitare di modificare itinerari potenzialmente bellissimi, plasmandoli a sua immagine e somiglianza… Che ci siano delle manie di grandezza?
Il terzo problema riguarda DarkPoint. Le vie sono state chiodate da Stefano Varnerin, Gabriele Gorobey e dal sottoscritto. Abbiamo studiato a lungo le linee possibili, ci siamo mossi umilmente come chi fa i primi passi in un mondo per certi versi nuovo, per altri conosciutissimo. Abbiamo scalato molto in giro per l'Europa, ci siamo confrontati con vie di gradi diversi e ognuno di noi ha una storia arrampicatori diversa. Abbiamo passato giornate intere ad esplorare la parete prima di cominciare a chiodare. Abbiamo affrontato prima le linee più logiche e facili, per poi concentrarci su quelle più dure, ma consapevoli di creare linee possibili, scalabili… Forse non da noi… Forse non in questo periodo… Ma sempre tutte naturali.
Abbiamo chiodato con molte prove, in maniera severa ma mai pericolosa, con discussioni e contrasti, in modo da avere una falesia dove il piacere di scalare non sia mai interrotto da moschettonaggi forzati, mantenendo sempre un'attenzione alla sicurezza.
Dopo tutta questa fatica sento che Dino Sturman ha salito "Happy Mix" (8a+) moschettonando la catena di "via di mezzo" (8c+?) evitandosi così il runout di arrampicata di soddisfazione che porta alla catena di "Happy Mix". Trovo che ognuno possa fare quello che vuole, anche se in questo caso mi sembra decisamente poco serio. Mi è arrivata anche la voce che varie persone hanno chiesto di aggiungere degli spit su alcune vie. Avete la minima idea di quanto ci siamo interrogati prima di spittare così le vie? Di quanto abbiamo discusso e a volte quasi litigato fra di noi prima di mettere le protezioni dove stanno? Beh sappiate che se stanno lì un motivo c'è e se abbiamo sbagliato qualcosa o abbiamo rimediato o abbiamo aggiunto dei cordoni e vi ricordo che i rinvii fissi "necessari" presenti in parete sono nostri!
Queste le problematiche, altre sarebbero legate a questioni di gradazioni che mi sembrano decisamente meno importanti e di cui parlerò con gli interessati se avranno voglia di ascoltarmi.
Ora penso che le soluzioni per queste problematiche siano due: una è democratica, l'altra no. Penso che la più intelligente sia la prima, poiché nonostante tutti questi problemi, credo ancora nel mondo dell'arrampicata triestina. Quindi propongo di organizzare una riunione aperta a tutti per discutere queste cose e decidere come comportarsi. Se, invece, le persone continueranno a comportarsi in maniera poco democratica facendo quello che vogliono senza confrontarsi con gli altri, agirò di conseguenza, con forza, schiodando le vie scavate, rompendo le prese incollate, riempiendo i buchi, cacciando chi non si comporta bene in falesia ecc…
Dopo aver riflettuto attentamente a tutte queste cose mi accorgo di quanto mi manca Andrea "Arci" Varnerin e la sua politica "attiva".
Aspettandovi guerriglieri
Andrea ONE Padoan
martedì 5 luglio 2011
Alberto Dal Maso e Guido de Sabbata
Ecco cosa ci scrive Luciano "Ciano" Frezzolini su Alberto Dal Maso:
"Ciao caro Andrea,
fra i tanti appassionati della verticale che stanno realizzando in questo periodo, voglio segnalarti con piacere che anche a Trieste abbiamo il nostro giovane ADM! Ovviamente non è un fenomeno come il mitico Adam Ondra, ma Alberto Dal Maso si sta prendendo delle soddisfazioni che forse neanche lui si aspettava.
In particolare si è affezionato al super spot di Dark Point e veramente in pochi giri ha salito le varie "Jizz in my pants" 7a+, "Verdi for Africa" e "Blood abstarction" tutte e due 7b al 2° giro, "Roam" 7b+ (durissimo) e "Naziskin" 7c.
A Misja invece ha fatto la classica "Tortuga" 7b e ai Calabroni ha salito il suo primo 7a a vista con "Cherry kiss".
Bravo e avanti così, con entusiasmo!
Ciao ciao,
Cianeto"
Come riferisce, invece, Francesco Fontanini, Guido de Sabbata sale la sua prima via di grado 8a+. La via in questione sta in Baratro e si chiama "Dubbio Finale" (8a+).
Dopo la prima parte gradata 7a+, la via continua con 9 movimenti impegnativi su piccole prese. Complimenti a Guido per questo salto di qualità!
Saluti a tutti
AndreOne