Lettera aperta di Giulio

Giulio ci scrive copiosamente (non avendo nulla da fare). Ma poiché scrive cose belle non ci può far che piacere pubblicarle...

"Volevo scrivere un paio di righe riguardanti non tanto la festa, ma quanto è successo prima e dopo quella che senza dubbio considero una delle più belle giornate degli ultimi tempi. Infatti, non credo di dover aggiungere altro ai tantissimi commenti entusiasti di quelli che erano presenti e a cui mi aggiungo.

Vorrei invece parlare di quello che è successo "dietro le quinte", ovvero, per sintetizzare, l'organizzazione di un evento simile. Perchè spesso non ci si rende conto di quanto sia difficile fare anche poche semplici cose. Per capire meglio farò solo un esempio. A tutti è piaciuto moltissimo arrampicare di notte con i faretti che illuminavano la parete. Questi faretti vanno alimentati con della corrente, che avevamo grazie a un generatore, che bisogna trovare  e poi trasportare fino in falesia, non facile visto che pesa circa 50 kg. Quindi ci vuole una jeep per portarlo fino a là. E così per tutto: griglia, gazebo, premi, la carne, ecc.

Per una sola giornata di festa, ce ne vogliono circa una decina in preparativi. Tempo libero che molti ragazzi hanno deciso di dedicare a questa festa, quando avrebbero potuto fare tutt'altro.

Per questo bisogna ringraziare moltissimo Sbisi e Benjamin che si occupati quasi di tutto, che hanno fatto mille telefonate per trovare le attrezzature, hanno fatto tantissime strade con le loro auto, hanno montato e smontato tutto, hanno coordinato tutti quelli che hanno dato una mano.

GRAZIE SBISI E BENJO!

Grazie ad Andrea che ha aiutato e preso parte attivamente all'organizzazione anche attraverso il suo blog.

Grazie a Guido che con la sua jeep avrà fatto mille chilometri su e giù per gli sterrati.

Grazie ad Alan che ci ha salvato domenica mattina con il suo furgone e per le bellissime foto che ha scattato.

Grazie a Zolia e Uros che hanno aiutato Benjo a prendere la carne, il dj e tutto l'impianto della musica.

Grazie a Sheila per essere stata al banchetto di benvenuto e poi alla griglia.

Grazie agli sponsor che hanno messo a disposizione i premi.

Grazie a tutti coloro che hanno dato una mano senza  che io lo sappia (chiedo a sbisi e benjamin di correggere le mie dimenticanze visto che non ho preso parte all'organizzazione).

Infine bisogna ricordare che senza una falesia appena chiodata non ci sarebbe stata nessuna festa. Chiodare le vie è molto difficile. Bisogna trovare la linea giusta  e il posto dove mettere i tasselli, fare i buchi con il tassellatore, inserire i tasselli, pulire le prese, disgaggiare le prese pericolanti o siccare quelle instabili e rendere la via sicura per tutti.
Per questo lavoro bisogna ringraziare moltissimo:

Sbisi, Andrea, Ciano, Ste e i ragazzi sloveni
 
Con queste poche righe voglio a modo mio ringraziare queste persone ed esorto tutti quelli che la pensano come me a lasciare un commento.
Ciao Giulio