La prima cosa che mi viene in mente ripensando al weekend passato in veneto, a Silea, all'ultima gara di coppa italia difficoltà, è la nebbia... densa, umida, quasi solida.
Ma pensare ai nostri compari con il sole a Misja non ci ha demoralizzato.
Scominziamo dal prinzipio:
Siamo pariti in nove atleti più presidente e signora. Qualcuno gareggiava per l'open di difficoltà, qualcuno per quello di velocità, qualcuno per entrambi. Il viaggio fila liscio ed indolore all'andata, anche se il mio compare Sbisi comincia a lamentarsi per vari dolori...
La gara open è bella e divertente, la modalità flash e la consapevolezza di essere in undici per dieci posti distende i nervi, soprattutto dopo che un inesperto ma molto volenteroso ragazzo siciliano cade molto basso (1000 km per poche prese, veramente da lodare!!!). Parte prima Sbisi fra i nostri, e non perde tempo raggiungendo la catena. Poi Marco e Mauro cadono alti mentre anch'io faccio catena! Tutti in semifinale!!!
Mentre Manuel, Lisa, Raethia e Cassandra facevano la velocità, io ho portato Sbisi in albergo, visto che si sentiva poco bene. Alla fine tutta la squadra Olympic rock entra in semifinale mentre solamente Cassandra si qualifica per le semifinali della velocità.
Dopo una cena mooolto nutriente, ci siamo spostati al bar dell'albergo per bere qualcosina per festeggiare il compleanno di Cassandra.Il giorno dopo è la volta delle semifinali, per le quali ci raggiungono Sara e Ste.
Dopo una Grande gara Sbisi e Manuel passano in finale (rispettivamente come decimo e secondo!) mentre io finisco 14esimo, Ste 15esimo (brogli), Marco 20esimo e Mauro 24esimo. Per le femminucce, solo Raethia riesce ad arrivare al passo dove cadono quasi tutte e così è l'unica delle nostre in finale.
Ma è nella finale che diamo il meglio di noi. Sbisi con una febbre da cavallo, tanto che a malapena si regge in piedi, arriva altissimo, anche se non gli basta per spostarsi dal decimo posto finale.
Manuel invece, dopo un avvicinamento non altrettanto buono, mette la quarta, riposa dove gli altri facevano una fatica porca, e con una naturalezza spaventosa si avvia verso la catena, mentre lo stadio del climbing sport center sembra collassare per le urla.
Purtroppo, o per fortuna, in Italia esiste un tale di nome Luca "Canon" Zardini che raramente si lascia battere. Anche lui fa catena e si aggiudica la gara... Manuel è però secondo, e che secondo!!!
Soprattutto piace lo spirito con cui Manuel prende la sconfitta: "per questa volta lo lascio vincere" (Canon ha vinto tutte le gare quest'anno!!!).
Anche Cassandra si prende le sue soddisfazioni arrivando seconda nella velocità, mentre Raethia arriva undicesima nella difficoltà.
La notizia più bella arriva solamente il giorno dopo, con la conferma della vittoria della coppa italia a squadre anche per la difficoltà! Ancora una volta L'olympic è sul tetto d'Italia sia per il boulder che per la difficoltà!!!
Un'ultima cosa: questa è anche la prima volta che Sara Avoscan centra un podio in Coppa Italia, e lo fa con la forza della fuori classe vincendo la tappa!!! Siamo molto orgogliosi per i successi di questa ragazza che ormai abbiamo adottato come triestina doc, anche se non le piace la birra (la beverà vin).
Il ritorno è stato meno rilassante con la nebbia che mi ha costretto ad una guida molto tranquilla e rilassata.
Buona notte
ONE
p.s. Oggi Ste ci ha regalato una delle sue perforrmance salendo al secondo tentativo della giornata (e terzo in totale, credo) "Zadnja skusnjava" (8a+) ad Ospo... Grande STE!!!
Ma pensare ai nostri compari con il sole a Misja non ci ha demoralizzato.
Scominziamo dal prinzipio:
Siamo pariti in nove atleti più presidente e signora. Qualcuno gareggiava per l'open di difficoltà, qualcuno per quello di velocità, qualcuno per entrambi. Il viaggio fila liscio ed indolore all'andata, anche se il mio compare Sbisi comincia a lamentarsi per vari dolori...
La gara open è bella e divertente, la modalità flash e la consapevolezza di essere in undici per dieci posti distende i nervi, soprattutto dopo che un inesperto ma molto volenteroso ragazzo siciliano cade molto basso (1000 km per poche prese, veramente da lodare!!!). Parte prima Sbisi fra i nostri, e non perde tempo raggiungendo la catena. Poi Marco e Mauro cadono alti mentre anch'io faccio catena! Tutti in semifinale!!!
Mentre Manuel, Lisa, Raethia e Cassandra facevano la velocità, io ho portato Sbisi in albergo, visto che si sentiva poco bene. Alla fine tutta la squadra Olympic rock entra in semifinale mentre solamente Cassandra si qualifica per le semifinali della velocità.
Dopo una cena mooolto nutriente, ci siamo spostati al bar dell'albergo per bere qualcosina per festeggiare il compleanno di Cassandra.Il giorno dopo è la volta delle semifinali, per le quali ci raggiungono Sara e Ste.
Dopo una Grande gara Sbisi e Manuel passano in finale (rispettivamente come decimo e secondo!) mentre io finisco 14esimo, Ste 15esimo (brogli), Marco 20esimo e Mauro 24esimo. Per le femminucce, solo Raethia riesce ad arrivare al passo dove cadono quasi tutte e così è l'unica delle nostre in finale.
Ma è nella finale che diamo il meglio di noi. Sbisi con una febbre da cavallo, tanto che a malapena si regge in piedi, arriva altissimo, anche se non gli basta per spostarsi dal decimo posto finale.
Manuel invece, dopo un avvicinamento non altrettanto buono, mette la quarta, riposa dove gli altri facevano una fatica porca, e con una naturalezza spaventosa si avvia verso la catena, mentre lo stadio del climbing sport center sembra collassare per le urla.
Purtroppo, o per fortuna, in Italia esiste un tale di nome Luca "Canon" Zardini che raramente si lascia battere. Anche lui fa catena e si aggiudica la gara... Manuel è però secondo, e che secondo!!!
Soprattutto piace lo spirito con cui Manuel prende la sconfitta: "per questa volta lo lascio vincere" (Canon ha vinto tutte le gare quest'anno!!!).
Anche Cassandra si prende le sue soddisfazioni arrivando seconda nella velocità, mentre Raethia arriva undicesima nella difficoltà.
La notizia più bella arriva solamente il giorno dopo, con la conferma della vittoria della coppa italia a squadre anche per la difficoltà! Ancora una volta L'olympic è sul tetto d'Italia sia per il boulder che per la difficoltà!!!
Un'ultima cosa: questa è anche la prima volta che Sara Avoscan centra un podio in Coppa Italia, e lo fa con la forza della fuori classe vincendo la tappa!!! Siamo molto orgogliosi per i successi di questa ragazza che ormai abbiamo adottato come triestina doc, anche se non le piace la birra (la beverà vin).
Il ritorno è stato meno rilassante con la nebbia che mi ha costretto ad una guida molto tranquilla e rilassata.
Buona notte
ONE
p.s. Oggi Ste ci ha regalato una delle sue perforrmance salendo al secondo tentativo della giornata (e terzo in totale, credo) "Zadnja skusnjava" (8a+) ad Ospo... Grande STE!!!
Oltre alla felicità e all'orgoglio che provo, in settimana ci saranno le consegne dei "premi" agli atleti che con queste ultime prestazioni ci hanno portato il titolo di miglior squadra d'Italia. Corde e crash-pad, utili per la SPAGNA. Grazie ragazzi.....è stato un onore!
RispondiEliminaEr Pres e Signora
bravi e complimenti a tutti
RispondiEliminaciao giulio