giovedì 20 dicembre 2007

Il ritorno di d'Artagnan

Per chi non lo sapette "d'Artagnan" è Lorenzo La Rosa, architetto emigrato in spagna causa erasmus. Per farvi inoltre capire quanto è piccola Trieste, dovete sapere che d'Arta era in classe con la mia gemella alle medie, lo conosco da una vita, ma ho avuto il piacere di reincontrarlo solamente alcuni anni dopo nel mondo della verticale. Si tiene un sacco, ama arrampicare all'aperto ed è un po' strano (come tutti noi del resto). Ecco cosa mi ha scritto al suo ritorno in terra natia per le vacanze invernali.


"Ciao Andrea e ciao a tutti voi, amici miei!
Il Ritorno di D'Artagnan, infatti, sembra il titolo di un film, ma è qualcosa che si è realizzato veramente, la scorsa notte, attorno all'una.
Il nostro eroe, in seguito, ha aspettato pazientemente le prime luci dell'alba per recarsi a Misja, dove, aiutato dal fedele amico Bernard, ha chiuso finalmente i conti con uno dei suoi nemici più acerrimi: Sonce v oceh.
Questi l'aveva tormentato per tutta l'estate, tanto che alla fine il nostro eroe decise, poco eroicamente, bisogna dirlo, di chiedere rifugio presso la corte del re di Spagna. Ma dopo due mesi e mezzo di bella vita, lontano dai pericoli di casa, decise finalmente di tornare per sconfiggerlo una volta per tutte: e così fece.
Ora è più contento, e sta già pensando di dirigersi prossimamente contro nemici ancora più ostinati e pericolosi. Inoltre, gli è quasi passato il senso di colpa per aver dedicato il primo mese del suo soggiorno spagnolo unicamente alle donne e al vino, senza curarsi minimamente di mantenersi in forma.
Così sono riuscito a fare il mio primo 8a+ in Italia, perché non si dica che in Spagna le vie sono facili, il che non è affatto vero.
Anche lì, comunque non sono rimasto proprio completamente con le mani in mano, e la forma ha cominciato a migliorare già un paio di settimane fa, quando mi sono bastati quattro tentativi per salire la bellissima Aroma de Poloria, 8a, nella bella e fisica, quanto sconosciuta, falesia di Poloria, appunto.
Eh, i turisti non sanno cosa si perdono. Per loro esiste solo El Chorro... Ma se venite vi porto io in un paio di posticini..."


buona notte e saluti a tutti.


ONE


p.s. d'Arta, è sempre un piacere sentirti!

3 commenti:

  1. Grande Darta.Altro che Garibaldi,è lui il vero eroe dei due mondi(quello verticale e quello dell'alcol)

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  2. Che mi tengo un sacco non è vero, ma grazie lo stesso caro.

    Riguardo alla facilità delle vie in Spagna (risposta al primo commento anonimo), dipende in che falesie sei stato. Vai a Cahorros (per esempio) e dopo mi sai dire...

    Darta

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  3. Rodellar era il "lunapark dei gradi",ora invece le vie sono state riportate a livelli accettabili..........sulla facilità,lasciami dire che 40 metri di zanche sono più facili da fare a vista di 15 metri impestati da boulderini!

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