Ci voleva una fredda e piovosa domenica di fine novembre per evitare il sole negli occhi e venire a capo di una via veramente stupenda. Il suo nome è "Sonce v Oceh" (Il sole negli occhi, 8a+) ed è la mia terza via di questo grado. Molto impegnativa, boulderosa e con movimenti veramente superlativi.
Ora vi saluto, il weekend dei morti lo passo probabilmente a Maltatal a fare blocchi.
Ciao, ONE
Un altro fine settimana con gli amici, un altro fine settimana ad Arco, un altro fine settimana di gare, un altro fine settimana di performance.
Il tutto inizia con una pausa nel viaggio di andata a Verona per far visita al fratello di Giulio, Nicola Cassio, che si trova lì per allenarsi con la nazionale di nuoto. Con mia somma gioia ho stretto la mano alla mitica e carinissima Federica Pellegrini e a Luca Marin. Dopo aver cenato con i suddetti atleti si riparte per Arco.
Dopo le rituali sevizie sul corpo del giovane Varnerin (alle quali ha partecipato anche Gabri Moroni e, indirettamente, Ale "gandalf" Gandolfo, che ci ha prestato lo STRUMENTO per le sevizie: un fallo di gomma utilizzato, pare, per la nuova pubblicità del marchio E9) siamo andati a dormire pronti per la gara del giorno dopo.
L'ultima gara di Coppa Italia lead dell'anno si svolge sulla struttura del Rock Master, la più grande e bella che abbiamo in Italia. Che dire... ho arrampicato discretamente, sono arrivato in alto, sono caduto perché ho sbagliato la sequenza, cinque prese dalla finale, risultato... ventesimo! Non so come sia possibile ma sono arrivato in fondo alla classifica. Manuel Coretti cade poche prese sopra di me a causa di un dolore al tendine della mano. Stefano Varnerin cade ancora più in alto ma solo perché da buon falesista dimentica un moschettonaggio, errore che gli costerà molto in finale. Valdo fa ancora meglio e finisce quinto. Catena per Luca "canon" Zardini, secondo Lella e terzo il Rosso Malefico.
Nella pausa prima della finale io e Ste siamo andati a tenere e filmare Moroni nel suo tentativo su "Zauber Fee" (8c+/9a)... Impressionante. Il tiro gli è riuscito il giorno dopo in compagnia di Cristian Brenna...
FINALE: Il primo a partire è Ste Varnerin che impressiona tutti per lo stile e la facilità con cui arrampica, non per niente ha fatto l'ottocì. Ste rischia addirittura di fare il colpaccio poiché i sei atleti che lo seguono si spengono ben sotto... compreso Valdo Chilese, il buon compagno di squadra e di merende che soffre i PRODROMI di un'influenza. Arigoni e Lella però cadono alla stessa altezza di Ste che si deve accontentare di un comunque ottimo quinto posto. Il vertice del podio è una sfida a due fra Moroni e Zardini, capaci entrambi di far esaltare la folla dimostrando un margine incredibile con Gabri che saluta il pubblico e il Canon che chiede tifo. Entrambi catena: Moroni secondo e Zardini primo. Grande spettacolo anche se il freddo era veramente porco!!!!
Risultati: Olympic rock prima squadra in TUTTE le discipline. Primo Zardini, secondo De Mattia e terzo Fiori. Per le donne: prima Rainer, seconda Valsecchi e terza la nostra Zampar.
La serata si conclude con la visione del magnifico video King Lines. Belli carichi si va a dormire pronti per una giornata di blocchi!
Giornata bellissima... freddo porco e super grip... il tutto finisce con climi polari e neve.
Giulietto Cassio è il primo a sbalordire tutti chiudendo un blocco di 7a. Giulio è attualmente accreditato in falesia di un 7a e un 7a+, quindi la performance è a dir poco strepitosa.
Io ho salito un 7a+ flash, salito poi anche da Sara Bacer, autrice il giorno prima di un ottimo quinto posto in coppa.
Purtroppo sia Ste che il sottoscritto siamo caduti in cima a due bei blocchi: io ho ciccato un bellissimo 7b+ mentre Ste un altrettanto bello e molto più complicato 7c+. Ma sarà per la prossima volta...
Sbisi, invece, demoralizzato per non riuscire a sfruttare le sue capacità, appena sente odore di neve si accende e sale (e forse libera) un bel blocco con pochi moves ma molto intensi...
Per lui vale 6c... ma il 7a ci stava tutto... forse anche di più.
Lo stesso blocco è stato ripetuto anche da Manuel e da David lo spagnolito:
Stanchi e molto infreddoliti ci siamo diretti verso casa dopo aver salutato manuel e tutti i suoi amici. In conclusione è stata un week end veramente divertente. VIVA GLI AMICI!!!
p.s. scusa Sara, a nome di tutti, per il viaggio di ritorno... lei sa di cosa sto parlando.
Saluti a tutti
ONE
Un altro bel pomeriggio passato a Misja con gli amici. Gabriele "Sbisighin" Gorobey, Giulio Cazzo (Cassio) e moi. Freschetto, ventilato e il sole che si faceva intravedere fra nuvole sottili e leggere.
Giulio ed io, stremati dagli allenamenti settimanali abbiamo faticato, lui su "Albanski Konjak", io su "Sonce v oceh". Nessuno dei due ha portato a casa il tiro, ma siamo fiduciosi.
Sbisi invece, felice per il recente regalo che si è fatto (una bicicletta da free ride nuova), ha trasportato questa sua nuova verve su roccia chiudendo i conti con "Lahko noc, Irena" ("Buona notte, Irene", 8b).
Complimenti a Sbisi, ora aspettiamo anche da lui un 8c...
Saluti a tutti
ONE
E' fresca fresca la notizia della grande performance di "Ste" Varnerin che ripete la mitica "Strelovod" (8c) a Misja Pec. Finalmente un giovane triestino sale una via di questa difficoltà che a molti sembrerà impressionante proprio perché è impressionante! Ecco il breve resoconto di Stefano:
"Ciao vecchio, faticaccia alla gara no? Anche qui non siamo stati con le mani in tasca. Come al solito si timbra il cartellino a Misja per le 12. Giornata pazzesca: sole, vento e amici che non vedevo da un secolo. Ma la giornata me la segno sul calendario perchè oggi, dopo 15 giri distribuiti in due settimane, ho finalmente portato a casa Strelovod (dopo averci rischiato la vita ieri). Devo ringraziare Staffo (Stefano Staffetta), Mario ("Marietto" Cortese, il mio nuovo personal trainer) e Stefanin (Stefano Negovetti) che mi hanno convinto a restare a casa e a non venire alla gara."
Ancora complimenti a Ste con l'augurio di chiudere altri 8c in tempi brevi, le potenzialità ci sono tutte.
Parliamo ora di gare, argomento introdotto in maniera subdola da Ste.
Mentre Stefano si è goduto la bella giornata di vento e sole a Misja, Rocco, Sbisi e il sottoscritto si sono svegliati alle quattro per andare all'ultima tappa di Coppa Italia a Bergamo.
Inutile dire che lo stato di forma mio e di Alan (Pittana) ci ha permesso di ottenere finalmente quelle soddisfazioni in coppa italia boulder che finora erano ben lontane dalla nostra portata: ultimo posto a pari merito. Molto bene invece gli altri Olympic: Rocco Romano centra la finale insieme a Valdo Chilese (secondo il giorno prima in difficoltà) e Stefano Ghidini. Finiscono rispettivamente ottavo, nono e secondo a pari merito con Caminati. Ghidini inoltre perde per pochissimi punti la testa della classifica di coppa a favore di Gabriele Moroni (vedi foto del rosso malefico) che impressiona per la facilità con cui scala e la costanza di risultati (tre primi posti su tre partecipazioni in coppa, un secondo posto in coppa del mondo e vari altri piazzamenti).
Gli altri Olympic, con un po' di rammarico si piazzano comunque bene: Enrico Polo è per un soffio fuori dalla finale (undicesimo) mentre Gabriele "Sbisighin" Gorobey manca per un soffio il top dell'ultimo blocco che lo avrebbe portato in finale e si aggiudica il sedicesimo posto. Discorso a parte per Manuel Coretti che con un polso dolorante e la gara di difficoltà del giorno prima sul groppone non va oltre il 23esimo posto.
Per le ragazze ennesimo podio di Cassandra Zampar e stupendo primo posto di Roberta Longo che si aggiudica anche la Coppa.
Il risultato finale è Olympic Rock prima squadra in Coppa Italia Boulder, soprattutto per merito mio e di Alan.
Ora bisogna allenarsi per l'ultima prova di difficoltà ad Arco.
Saluti a tutti
ONE
ulteriori informazioni sul sito www.federclimb.it
