Quest'anno per Gabri Moroni doveva essere "L'ANNO". Quello in cui si smette di arrivare fra i primi ma si comincia ad arrivare primo. Forse proprio questo genere di tensioni ha impedito al Gabri nazionale di mantere quella continuità di risultati necessaria per vincere una Coppa del Mondo.
La prima prova a Kazo in Giappone ha subito fatto intravedere dei problemi per noi che aspettavamo Gabri fra i primi. Un quattordicesimo posto in una gara stranissima ci stava, e non ha rappresentato un vero e proprio scivolone. Ad Hall invece Il rosso malefico ci ha illuso con un secondo posto stupendo. Tutti allora hanno cominciato a sperare, visto che la classifica generale vedeva l'austriaco Fischuber al primo posto e subito dopo il nostro Gabri.
Tutti felici e pronti per il colpaccio quando arriva il vero scivolone, un 21esimo posto a Vienna che ci fa pensare ad una stagione persa. Pazienza, sarà per l'anno prossimo. Vediamo cosa succede nelle ultime due tappe, ma senza illusioni.
Vail, negli USA, vede una gara senza infamia né lode con un buon 9 posto che mantiene Gabri in quel limbo... sempre nei dieci ma senza brillare.
Ma, quando oramai nessuno ci sperava, partendo dal quinto posto della classifica generale, Gabri tira la zampata decisiva proprio nell'ultima tappa di Eindhoven, dove si aggiudica uno stupendo secondo posto dietro all'oramai irraggiungibile Fischuber, che gli vale la terza piazza finale.
Grande Gabri, che conferma l'ottima prova dello scorso anno con un podio in Coppa!
Bisogna anche tessere le lodi di Lucas Preti che è sempre stato sulla scia di Gabri fino a centrare un ottimo quarto posto ad Hall e uno stupendo settimo posto finale.
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