martedì 27 luglio 2010

DarkPoint


Miei cari amici,
Vorrei condividere con voi alcuni miei pensieri sulla nuova falesia sviluppata da Sbisi, Ste e il sottoscritto.
Innanzitutto mi prendo la responsabilità per il nome. "DarkPoint" nel mio immaginario, non significa "punto nero" come quelli che si formano in faccia, ma "luogo oscuro".
DarkPoint era la spiaggia californiana dove si è svolto il famosissimo Big Wednesday, anche conosciuto come "un Mercoledì da leoni".
Così, dato lo spirito da surfisti, l'enorme onda grigia di questa parete e che un luogo più scuro di questo non c'è, mi è sembrato logico e carino affibiargli questo nome.

Un'altra cosa di cui sono molto felice è la fortuna che abbiamo avuto nel tracciare le linee. Sono tutte belle, impegnative, divertenti, tecniche e fisiche assieme...
Quindi rende orgogliosi aver chiodato un posto con una così alta concentrazione di belle vie naturali.

Tutto questo fa in modo che io senta mia questa falesia, ma non mia nel senso che è di mia proprietà, quanto piuttosto che fa parte di me.
La logica conseguenza è che sia geloso della bellezza del posto, ma allo stesso tempo sia felicissimo di vederci scalare la gente.

Un ultimo argomento che mi interessa citare riguarda un'altra questione di etica che, nostro malgrado, è giunta alla nostra attenzione.
Abbiamo spesso parlato di scavi, di come scavare sia anacronistico, nonostante si continui a farlo, e di come bisognerebbe porsi di fronte ai nuovi scavi.
Cosa fare però se un bidito che era doloroso e piccolo, diventasse un tridito comodo?

Non ho paura di prendermi le mie responsabilità e di prendere una posizioni dura su questo argomento. Se mai una mia via verrà modificata senza che mi si avverta, e comunque in maniera irreparabile, non esiterò a distruggere quello che era stato creato. Nonostante la fatica che mi è costata chiodare queste linee, trovo allucinante pensare che qualcuno possa ritoccare qualcosa di già esistente.

Spero che le persone che di solito scavano e che si permettono di ritoccare vie già esistenti, le stesse persone che di solito non partecipano ai dibattiti su queste questioni, leggano queste mie righe.

Spezzo invece una lancia a favore di Luciano Frezzolini che, nonostante gli errori passati, ha almeno il buon senso di chiedere il permesso prima di consolidare una presa che potrebbe cedere o fare qualsiasi cambiamento su un via (tipo cordoni, fissi ecc...).
Inoltre piace anche come Ciano si sia affezionato a questo posto, ai suoi strapiombi, ai suoi rinvii lunghi e alla sua severa gradazione.

Detto questo la macchina si sta azionando per creare il compleanno di DarkPoint, probabilmente a settembre, sperando che siate numerosi e con tanta voglia di fare festa!

AndreONE

lunedì 26 luglio 2010

Two Shoes for Dancing


Si chiama "Two shoes fo dancing", si trova a DarkPoint e vale probabilmente 7c+.
La cosa che mi riempe di gioia è che, oltre aver chiodato questa chicca, sono il primo ad averla salita. Quindi "Two shoes" è ufficialmente la mia first ascent e sono felice sia accaduto proprio su una via bellissima che ho avuto la fortuna di chiodare.

"Two Shoes for Dancing" prende il nome dalla canzone "Two Shoes" dei Cat Empire
, che ben si sposa con il nostro stile di vita e le nostre visioni dello sport.
La via sale nella parte centrale della grotta, leggermente a destra, ha una chiodatura severa ma mai pericolosa, che permette di godersi i movimenti senza dover spittare troppo spesso, strapiomba molto ma essendo in diedro ha continui sbalzi d'inclinazione. Lanci, bloccaggi, lolotte, tacche, svasi, rovesci, agganci di ginocchio, tallonaggi... beh dovete provarla!

Sono molto fortunato ad aver salito questa bellissima via con la compagnia giusta: Sbisi e Verdi, Ciano e la sua "Clapa". Non ci poteva esser miglior gruppo per salire una via così!


alan




Cambio argomento per raccontare un'altra importante salita:
Lunedì scorso Alan Pittana, per gli amici "Nallan Spittanaival", detto anche "Il pazzo", "The Rabbit" ecc, ha salito "Apache Kid" (8a+), una via che era nelle sue corde da un bel po', ma che Alan ha voluto salire con quelle condizioni straordinarie che solo la Bora ti concede in Baratro.
Facendo i miei complimenti ad Alan vi saluto aspettando nuove nuove.

Ciao

AndreONE